Eccomi qua, finalmente sono riuscita a tornare ad occuparmi del mio blog, delle mie ricette e di voi. Mi sembra incredibile che sia trascorso quasi un mese dall’ultimo post…eppure è così!
Mi auguro che l’anno appena concluso abbia portato via con sè tutte le cose meno piacevoli, quelle che ci hanno rattristato, preoccupato ed abbia lasciato il testimone ad un 2014 CARICO!!!!
Di cosa? Di tutto e di più!
Di energia, di positività, di voglia di fare, di inventare, di rinascere.
Per quanto mi riguarda, è da diverso tempo che non faccio più propositi, che non stilo più la lunga lista di ciò che vorrei realizzare nel nuovo anno. Ma non è un bene. Perchè anche se le lunghe liste sono sempre destinate a rimanere, almeno in parte, inattuate….servono però a darci una direzione, uno stimolo. Ed è proprio questo che, credo, mi sia mancato in questi ultimi anni.
Perciò quest’anno ho deciso di iniziarlo con dei propositi, come dire, emozionali.
Non ho fatto liste, non mi sono riproposta di riuscire a fare questo o quello, mi sono solo imposta di affrontare tutto in attacco, con energia positiva, con tanta voglia di.
Me lo auguro così il mio 2014….carico, in tutti i sensi….ed è così che lo auguro anche a tutti voi! 😉
Come prima ricetta dell’anno ho scelto un dolce. Un dolce speciale.
Una crema ricca, profumata e carica di contraddizioni, che sotto una superficie croccante racchiude un cuore morbido e delicatissimo.
E’ la mia versione, personale e sui generis, di questa crema cotta e poi caramellata, che non saprei proprio se definirla Creme Brulèe o Crema Catalana, perchè prende alcuni elementi dell’una ed alcuni dell’altra.
Infatti, la sostanziale differenza tra le due sta nel fatto che, mentre la Creme Brulèe parte da una base di crema inglese preparata con sola panna, quindi senza farina o amidi in genere, e poi cotta a bagnomaria nel forno, la Crema Catalana utilizza latte intero e viene cotta nel pentolino sul fuoco.
La mia versione è una via di mezzo, perchè ho utilizzato panna e latte, un pò di maizena e l’ho cotta a bagnomaria. Quindi…..non saprei!!!
Comunque a parte il nome, che forse sento di ricondurlo un pò di più alla Creme Brulèe, è qualcosa di paradisiaco.
INGREDIENTI
per 6 porzioni
300 ml. panna fresca
200 ml. latte fresco intero
4 tuorli
80 gr. zucchero semolato
1 cucchiaino di maizena
stecca di cannella ( a piacere)
1/2 bacca di vaniglia
buccia di limone
2 bacche di cardamomo ( a piacere)
per caramellare:
zucchero di canna q.b.
zucchero semolato
Preparazione:
Portare a bollore la panna unita al latte con la stecca di cannella, i semini estratti dalla bacca di vaniglia, una strisciolina della buccia di limone ( tagliata con il pelapatate), ed i semini di cardamomo.
Filtrare il tutto.
Nel frattempo montare i tuorli con lo zucchero fino a renderli chiari e spumosi, quindi aggiungere a filo il latte e la panna filtrati. Mescolare bene con una frusta, senza incorporare troppa aria. Il composto dovrà essere liscio, senza grumi né bolle.
Suddividere la crema in 6 cocottine e trasferirle in una teglia alta con dell’acqua.
Fare cuocere a 170°-180° per circa 35-40 minuti, la superficie dovrà essere dorata.
Lasciare raffreddare la crema a temperatura ambiente e poi riporla in frigo, anche diverse ore, prima di servirla. Per comodità può tranquillamente essere preparata anche il giorno prima.
Prima di portarla a tavola cospargerla con un mix di zucchero semolato e di canna e quindi procedere alla , che potrà avvenire con l’ apposito cannello a gas oppure nel forno, per alcuni minuti sotto il grill.
Una volta formatasi la famosa crosticina, lasciarla intiepidire e servirla.
N.B.: Fate attenzione affinché l’acqua all’interno della teglia non raggiunga mai il bollore, quando vedete formarsi delle bollicine aggiungere un pò di acqua fredda o qualche cubetto di ghiaccio.
A me questi tuoi propositi piacciono tantissimo.. vorrei averli identici!!!!! carica.. e positiva.. sarebbe quel che ci vuole.. Buon 2014!!!!!! Buonissima questa via di mezzo tra le due creme… Sappi che le adoro entrambe.. quindi.. arrivo col cucchiaino? baci e buon lunedì 🙂
chiamala come vuoi ma mi piace da matti….peccato che nessuno mi regali il cannello, si vede che non sono brava a farmi capire 🙂
sono d'accordo con te, facciamo del nostro meglio senza liste e speriamo che vada tutto bene, partendo da queste cocottine deliziose che me ne mangerei una adesso…
Cara Monica, anche io come te avevo abbandonato per un periodo il mio caro blog…ma sai, tra il lavoro, un impegno e un contrattempo non riuscivo a trovare il tempo da poter dedicare alla cosa che veramente amo, la cucina!
Rubo il tuo proposito per un 2014 in rinascita! e' una parola che mi piace davvero molto, come la tua crema catalana/creme brulee', il mio dolce preferito.
un caro abbraccio Silvia (la conterranea umbra che si e'da poco trasferita in Africa)